Evoluzione del progetto vincitore è stata la collaborazione con una nota azienda italiana, che ha chiesto di adattare il progetto al materiale plastico. I vincoli posti dall’azienda erano l’impiego di una minor quantità di stampi possibili (al fine di ridurre i costi) e il minimo ingombro per la spedizione. Ogni cestino del nuovo Triangle è composto da due pezzi colorati identici (base e parte superiore) a forma di triangolo, con i rispettivi incastri per le pareti. Ci sono due tipi di pareti bianche, ovvero una per l’ipotenusa e due per i restanti lati, che presentano sul perimetro laterale altri specifici incastri, che permettono di fissare le pareti l’una con l’altra. Infine il coperchio che utilizza un meccanismo di apertura e chiusura già utilizzato. Quest’ultimo incastro utile al posizionamento e al movimento del coperchio, nel triangolo inferiore, ha la funzione di punto di appoggio della mano nel momento in cui si vuole spostare o ribaltare il contenuto del cestino in un altro contenitore. Il meccanismo principale che tiene unite le pareti alla base colorata superiore e inferiore sfrutta al meglio le caratteristiche elastiche del materiale plastico, permettendo all’utente di inserire il sacchetto tra le due componenti.